
Il sole abbandona il cielo
e si appoggia pallido e timido
sulla basilica,
dividendosi in larghi fasci
di luce bianca
che la coprono, senza però nascondere
la sua bellezza e la sua maestosità.
Sulle antiche tegole un gabbiano
interrompe il suo perpetuo volo
e attende la fumata bianca.
La grande piazza
gremita di gente
ha i colori del mondo.
Le terrazze e i tetti delle case
sono affollati,
le strade brulicano
di persone trepidanti.
Sui visi sorrisi e lacrime,
sogni e speranze.
Nelle case i televisori sono accesi.
Il sole immobile, aspetta,
gli fa compagnia il mondo intero.
La fumata bianca
fa volare via Il gabbiano.
Per natura sempre inquieto
come gli uomini
per le violenze, le guerre e le calamità,
subito torna su quelle antiche tegole,
accanto al comignolo e attende.
I suoi sentimenti di amore e di pace
superano i desideri di libertà e di movimento.
L’annuncio del nuovo Papa
è un’esplosione di gioia.
E poi il silenzio.
Tutti gli occhi del mondo
sono rivolti alla loggia delle Benedizioni,
dove appare un viso
buono e dolce,
umano e commosso.
Tutti ascoltano la sua voce
che penetra i cuori
mentre intensi brividi
percuotono i corpi.
Parole semplici, chiare, determinate.
Parole di pace
disarmata e disarmante,
parole di amore autentico
che salva se camminiamo uniti,
tenendoci per mano,
se costruiamo ponti e non muri.
Parole rivolte agli ultimi
della società.
E’ il Papa dei Due Mondi,
è un pastore che guida il suo gregge
e che unisce tutti in Cristo Risorto.
“Mai più la guerra”
è il suo grido accorato
ai grandi della Terra
e alla Madonna,
perché faccia il miracolo della pace.
Saluta i popoli di tutto il mondo
con il sorriso e con le labbra serrate,
per trattenere l’emozione.
Il pallido sole,
che per due giorni
rimane immobile sulla basilica,
solo dopo il saluto finale del Santo Padre
sente forte il richiamo del tramonto
e va via.
Torna nel cielo
e si riappropria dei suoi colori
e del suo acceso e meraviglioso splendore.
Anche il gabbiano bianco,
custode del mare e della luce,
dopo aver tanto atteso,
si alza in volo,
come l’anima
che viaggia libera nell’infinito cielo
dove non trova ostacoli.
Il loro compito è finito.
Ma per il mondo intero
è un nuovo inizio
ricco di messaggi profondi e forti.