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di Carmela Pantano
Un anno fa, il 21 febbraio, allo scoccare del suono delle campane di mezzogiorno della nostra chiesa, con un click mandavamo on line il nuovo portale di Montalbano Notizie. Nei mesi precedenti ci siamo trovati dinnanzi a due possibilità: chiudere un giornale a cui eravamo infinitamente legati ma che ormai era del tutto fuori dal nostro tempo oppure farlo diventare altro, un prodotto diverso, con un linguaggio nuovo, un mezzo differente, un’altra modalità di lavorare. Non mancarono i dubbi e le perplessità sullo stravolgimento generale di un qualcosa che, dopo due decenni, avremmo dovuto imparare a fare e proporre in maniera completamente diversa. Al primo compleanno il contatore segna 140.000 accessi.
Basterebbe non fermarsi. Saltare l’ostacolo, cambiare direzione in corsa, capovolgere i segnali stradali e, talvolta, procedere chiudendo gli occhi. In tal modo, il fatalismo delle cose che devono per forza morire perché non funzionano più, perché i tempi sono cambiati, perché la gente non legge, perché i giovani non sono quelli di una volta e tutti gli altri sono anziani, perderebbe il suo valore e si sfalderebbe. Ad alcuni il nuovo Montalbano Notizie sarà piaciuto di più, ad altri meno, ad alcuni per niente, come è normale che sia, ma sapere che ogni articolo viene contemporaneamente letto da un anziano vecchio abbonato e da un ragazzo che non si sarebbe mai avvicinato alla carta fa bene all’umore.
Il nostro territorio deve essere raccontato. É dovere di chiunque abbia radici fortemente ancorate in esso farlo. È un obbligo storico e sociale, narrare, ricostruire ed informare. E la gente, contrariamente a quello che si pensa, ne ha la necessità, sempre, soprattutto, in alcuni momenti della storia. Perché quello che abbiamo raccontato, cari Lettori, è stato un anno molto complicato, dove il nero ha spesso sopraffatto il bianco, dove giusto e sbagliato, vero e falso hanno avuto confini labilissimi ma, anche per questo, deve restare una traccia di fatti, persone e momenti. Le 4700 persone che hanno letto l’articolo “Ciao Federico”, con decine e decine di condivisioni, con accessi al pezzo anche a distanza di parecchie settimane, sono testimonianze di affetto, condivisione di dolore, modi di tenere qui sulla terra ricordi ed emozioni provati per chi non c’è più. Gli editoriali sono modi di condividere pensieri personali e riflessioni, condivisibili o criticabili ma pur sempre momenti di confronto e ragionamento. Gli articoli di denuncia sono rabbia espressa da chi non si rassegna, con forza attacca e difende ciò che è nostro. Lo sport, la scuola, il volontariato, i montalbanesi che si sono distinti in vari cambi del lavoro e dello studio sono medaglie al petto di una comunità. La cronaca è ricostruzione di fatti che perderebbero la possibilità di divenire notizia. La politica, sempre più chiusa dentro muri di palazzo a cui la gente non ha accesso, deve spalancarsi, uscire, muoversi fuori, le notizie devono circolare, i contenuti dei consigli comunali o degli atti amministrativi devono essere motivo di dibattito, scontro, confronto. Solo quando la politica tornerà ad essere al centro dei discorsi comuni e non lettere dei Profeti recitate dai pulpiti, si potrà realmente parlare di interesse di una comunità per la cosa pubblica. E l’impegno di Montalbano Notizie nel far circolare le notizie riguardanti la politica sarà sempre totale e costante.
Un discorso a parte merita l’argomento covid. Abbiamo accettato di rendere gli articoli sul covid liberi, accessibili a tutti, anche in assenza di abbonamento. Abbiamo volutamente dato ai pezzi un taglio del tutto asettico, un bollettino con numeri, cifre, notizie. Non riportavano le voci di strada, cifre che spesso non coincidevano minimamente con quelle reali, né opinioni personali ma quanto comunicato ogni sera in maniera ufficiale dall’Usca in base ai tamponi effettuati in giornata, dati forniti dal Sindaco Taranto e dall’assessore Materia che, in questa sede di bilanci, mi permetto di ringraziare per la disponibilità mostrata. La gente aspettava questi bollettini serali ed in un mondo di parole ed opinioni contrastanti che provenivano da ogni dove aveva bisogno dei nostri dati nudi e crudi, aveva la necessità mentale e fisica di essere adeguatamente informata, di sapere cosa stesse succedendo nel proprio angolo di mondo, mentre famigliari e persone care erano chiuse in casa.
Ci auguriamo, il prossimo anno, di poter presentare articoli di ritorno ad una normalità di vita. Eventi di piazza e ripresa delle attività economiche. Preparatevi a vivere l’imminente inizio di una campagna elettorale che speriamo possa essere scoppiettante e che seguiremo passo passo da queste pagine. Sosteneteci nella nostra voglia di portare avanti questo prodotto con abbonamenti e pubblicità (abbiamo da poco iniziato la campagna pubblicità e abbonamenti per il 2022 che potrete eseguire sul link https://montalbanonotizie.it/login/register/ Cambieremo ancora, proporremo altro, ci apriremo ad altro… l’importante è non fermarsi.