
di Enza Scaffidi
Grazie per tutto quello che mi hai dato, grazie per la tua Amicizia, rara di questi tempi. Mi trema la mano (e ora anche la voce) scrivendoti, perché non avrei voluto farlo ma sento il dovere di dare la mia testimonianza (anche se non c’è bisogno) perché ti meriti di essere ricordata per quello che hai lasciato dietro di te: solo Bene e Amore.
Carissima Rosetta, Amica grande del mio cuore, non doveva finire così, non doveva, avevi ancora tanto da dare, da insegnare, da fare. Mi mancherai, mi mancheranno le nostre visite, i nostri discorsi, i tuoi consigli, le nostre telefonate, le nostre risate, le nostre mangiate, il tuo bene nei miei confronti (e io nei tuoi). Eri, lo sei sempre stata, una persona buona, altruista, generosa (anche troppo), dolce, onesta, rispettosa, sincera, disponibile con tutti e per tutti, meravigliosa, speciale, un’Amica su cui contare sempre, avevi sempre una parola buona per tutti ed eri una donna di pace. Tante battaglie hai superato…e ne hai passate tante… Eri solare, malgrado i tuoi problemi di salute che ultimamente erano peggiorati. Se non mi vedevi per un paio di giorni, ti preoccupavi e mi telefonavi per sapere come stavo e cosa facevo. Ci consolavamo, aiutavamo e incoraggiavamo a vicenda, perché tutte e due avevamo perso i nostri compagni di vita e ci capivamo su tutto, bastava anche un solo sguardo. Mi mancherai, ci mancherai. Penso che sei arrivata in un mondo migliore di questo, dove né dolori, né malattie, né problemi potranno giù disturbarti. Sei stata una mamma, nonna, donna e amica esemplare, meravigliosa, unica, amorevole. Hai amato i tuoi figli (che hanno fatto di tutto e di più per te che lo meritavi) senza se e senza ma avresti dato la vita per loro. E i tuoi amati e adorati nipoti? La gioia della tua vita e il tuo amore grande per loro. Hai amato i tuoi generi e tua nuora come figli e i tuoi fratelli e sorella li hai amati e aiutati. Eri amica di tutti, dai bambini, ai giovani, agli anziani. Ti facevi volere bene con il tuo modo dolce e discreto di fare. Il bene immenso (perché te ne facevi volere) che ti ha voluto tutta la mia famiglia e soprattutto mia madre che per te aveva un affetto particolare che tu ricambiavi nei suoi confronti. Come le dirò che non ci sei più? Fino stamattina mi ha chiesto come stavi.
Fino all’ultimo ho sperato, ho pregato, fino all’ultimo mi hai voluto bene e tu sai perché, mi hai voluto salutare prima di andartene perché mi volevi bene sinceramente. Non ti dimenticherò mai. Ora sei insieme a Pietro e da lassù, veglierete e aiuterete i vostri figli e nipoti, come avete fatto qui in terra. Non dimenticarti anche di me e aiutami come hai fatto qui. Io non potrò dimenticarti, ti porterò sempre nei miei pensieri più belli e nel mio cuore ovunque andrò. Ci incontreremo un giorno e io, nel frattempo, ti cercherò nel mio cuore e guarderò il cielo quando avrò bisogno di te.
Ora riposa in pace Anima bella e buona. Salutami Pietro e Pippo.
“Nessuno muore sulla terra finche’ vivrà nei ricordi e nel cuore di chi resta” e tu non morirai mai per me
La tua per sempre Amica, Enzuccia.