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Editoriale

“Fermati e Leggi- Stop and Read”, una prova di civiltà

“Fermati e Leggi- Stop and Read”, una prova di civiltà
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di Carmela Pantano

“Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”. Così diceva Gianni Rodari. In un mondo di schiavi, del lavoro, degli impegni, delle responsabilità, delle etichette ed ipocrisie, può un semplice oggetto rettangolare, che pesa nelle sue forme più esagerate un chilo, normalmente pochi grammi, fatto del materiale più fragile del mondo, avere questo potere enorme? Basta gettarlo in acqua o nel fuoco, come è stato fatto per secoli, per farlo sparire, riducendolo ad una poltiglia o a cenere. Ciò che non si è mai riusciti a distruggere né si riuscirà mai è il pensiero che da esso scaturisce. E’ un tornado, impossibile da fermare. Per questo da sempre i libri fanno paura, in tutti i regimi, passati e presenti, i primi oggetti da bandire.
Leggere ti permette di entrare in milioni di mondi diversi, non esiste una storia uguale ad un’altra, né un modo di scrivere uguale, è un confronto continuo con l’altro, vicino, lontano, simile o diverso ma sicuramente altro da sé. Si impara che non esiste un unico punto di vista, perché ogni cosa può essere guardata e raccontata in milioni di modi diversi e, molto spesso, rimane semplicemente un meraviglioso dubbio. In casa può mancare tutto, anche il frigo, ma non la libreria; le pile di libri che si innalzano dal pavimento, non sono segno di disordine, ma pura poesia.
Qual è il trucco per parlare bene? Qual è il trucco per scrivere bene? Leggere. Leggere. Leggere. Nella nostra testa c’è un serbatoio, ogni volta che leggiamo le parole si depositano lì, una accanto all’altra, una sopra l’altra, si schiacciano, si stringono, si allargano ma sono lì, anche se non c’è ne rendiamo conto, pronte ad essere tirate fuori dal nostro cervello nel momento in cui urge la loro presenza alla lingua o al foglio.
Chi ama i libri ama il loro odore (si annusano anche nei negozi ed in mezzo alla gente, senza vergogna alcuna), la sensazione della carta sulla pelle, una giornata in libreria è una sorta di desiderio proibito, vedere per strada la regina Elisabetta e una bancarella che vende i libri fanno raggiungere nelle anime dei lettori la stessa identica meraviglia.
I consigli sulla lettura lasciano il tempo che trovano, grandi capolavori per alcuni o in dati momenti possono essere per altri, in particolari periodi delle grandi schifezze, ciascuno ha un autore ed un genere preferito ma la meraviglia è mescolarli sempre, perché Dostoevskij, Stephen King e Dylan Dog possono tranquillamente sedersi allo stesso tavolo e prendersi un caffè, senza danno alcuno.
Con questo modo di intendere la lettura, “Montalbano Notizie” ha adottato la cabina telefonica collocata in via Provinciale da tempi remoti e prossima ad essere dismessa dalla Telecom. La concessione da parte del Comune, dopo nostra richiesta, ha avviato l’iter. È stata pulita, sistemata in più parti, abbiamo messo le mensole, pensiline, protezioni laterali, vetrofanie, siamo prossimi a collocare una cassetta per poter depositare i libri nuovi, in futuro sistemeremo l’illuminazione, metteremo una panchina e quant’altro ci verrà in mente di fare. Da qualche giorno abbiamo messo i primi 50 libri, ne aggiungeremo altri che sono in arrivo, fino ad una capienza di circa 300 volumi, per la predisposizione che abbiamo fatto adesso, con la possibilità di ampliare ulteriormente.
Non avevamo altro da fare? Un euro per questa frase sentita nei decenni su questo suolo e avremmo potuto smettere da tempo di lavorare. Gli daranno fuoco. Ruberanno tutto. Distruggeranno ogni cosa. Useranno la cabina come urinatoio. Ed altri ragionamenti simili di quanti hanno fiducia nel mondo e nell’umanità. Se dovesse succedere, amen, la bellezza non si può certo fermare per l’idiozia.  Nel frattempo “Montalbano Notizie” ha visto una cosa e l’ha trasformata in altro, una cosa brutta e sporca l’ha resa pulita, un arredo inutile l’ha reso utile, ha offerto un servizio, ha creato una rete di scambio. A Montalbano non esiste un luogo dove poter acquistare un libro o prenderlo in prestito, bisogna andare a San Piero Patti. Nel circuito mondiale “Book Crossing” adesso esiste Montalbano Elicona, tutti i libri che metteremo in circolo sono registrati, visibili, tracciabili da chiunque, preso il testo, decida di entrare nella piattaforma, inserire il codice presente sull’etichetta e dire dove si trova. Un meraviglioso sistema di condivisone. Li ruberanno? Sai che guadagno e poi, occhio alle telecamere intorno.
Ad ogni modo, già dal primo giorno, i libri presenti sono stati guardati, alcuni prelevati, altri nuovi depositati, quindi, la nostra fiducia nel mondo continua. Prendete i libri, leggeteli e restituiteli oppure prelevate un libro e lasciatene un altro, mettete i testi in cabina o contattate Carmela Pantano o Nicola Belfiore. Questa, al di là della passione per la lettura e dell’idea del libro, è una prova di civiltà, per alcuni impossibile. “Fermati e Leggi- Stop and Read” è un progetto in divenire, i libri non hanno motivo di stare fermi, cambieranno, cresceranno, andranno in giro e torneranno. Un libero rilascio di parole e pensieri da una piccola e rossa cabina telefonica di Montalbano Elicona.

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