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Attualita

Domenico Barrilà ammalia 150 studenti dell’I.C. “Rita Levi Montalcini”

Domenico Barrilà ammalia 150 studenti dell’I.C. “Rita Levi Montalcini”
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di Carmela Pantano

Domenico Barrilà, scrittore, giornalista, analista, psicoterapeuta, autore di tantissimi libri, quali “I superconnessi”, “Tutti bulli”, “Volere bene”, “La mente e il cuore”, fino all’ultima fatica letteraria “Individualisti si cresce”. L’incontro di oggi nel salone del Castello federiciano di Montalbano Elicona, organizzato dalla libreria “Capitolo 18″ di Patti” in collaborazione con l’I.C. “Rita Levi Montalcini” di San Piero Patti”, ha visto il coinvolgimento dei 150 studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto, dei plessi di Montalbano, San Piero Patti e Librizzi.
A dare il benvenuto ai presenti il sindaco di Montalbano Nino Todaro e l’assessore all’Istruzione Delia Neculaita.  Il primo cittadino ha mostrato il proprio apprezzamento per un evento del genere e per lo scrittore la cui attività letteraria e giornalistica conosceva già da parecchio tempo ed ha voluto sottolineare l’importanza e la bellezza dei libri nel percorso culturale e di crescita di ciascuno. La parola è  passata prima a  Teodoro Cafarelli della Libreria “Capitolo 18”, ideatore di questo evento e da anni grande promotore di iniziative del genere in tutto il nostro territorio, poi alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo Maria La Rosa che, nel ringraziare quanti avevano reso possibile questa giornata, ha mostrato il proprio orgoglio per la presenza dello scrittore davanti ai suo studenti.
Il microfono è poi passato a Domenico Barrilà che è riuscito, per oltre un’ora,  ad affascinare e mantenere l’assoluto silenzio ed attenzione di 150 adolescenti, in un susseguirsi di aneddoti, riflessioni e pensieri. A fare da filo conduttore l’individualismo, creato dai mezzi digitali. “In un luogo dove non si collabora”, afferma Barrilà, “non si progredisce, guardare la realtà attraverso uno strumento digitale, non creare cooperazione, non coinvolge la nostra emotività”. Il dolore, le emozioni, la partecipazione vengono filtrati dalla realtà virtuale, spariscono, diventano altro. Il suo non è un attacco a mezzi utilizzati quotidianamente da adulti e giovani, non demonizza l’uso ma sottolinea il cambiamento generato da essi, il loro renderci sempre, per assurdo, meno collegati con gli altri, sempre più soli. Da qui, l’individualismo: l’altro non esiste più, vi è un abuso della soggettività, una non considerazione dei bisogni di chi abbiamo di fronte. Quale soluzione per tutto ciò? Superare l’individualismo, imparare a guardare gli altri e le piccole cose che rivestono, invece, un’importanza enorme. “Dobbiamo capire che noi siamo una specie tridimensionale, dobbiamo osservare perché questo permette di dare una seconda vita alle cose, non osservare o, addirittura, perdere questa capacità, può creare delle catastrofi”.
Un bel viaggio, quello presentato oggi da Domenico Barrilà, fra i pericoli dell’indifferenza emotiva, senza condanne, demagogie e proibizioni, molto apprezzato dai ragazzi, dai docenti e da tutti i presenti all’evento.

Il blog dello scrittore Domenico Barrillà  https://vocedelverbostare.net/

 

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