
Un consiglio comunale all’insegna dello squallore, con portabandiera l’assessore Arlotta. Atti, nell’equilibrio del documento contabile, relativi ad un debito fuori bilancio per pendenze penali; la somma di quasi cinquemila euro per attivare una ludoteca partita in sordina e per pochi eletti; l’aumento dei costi per il conferimento della differenziata che, per quest’anno, verrà coperto con la premialità ottenuta grazie al lavoro attento di differenziazione dei cittadini che, in ogni caso, non avranno alcun risparmio in bolletta. Il punto massimo dell’infimo livello del consiglio comunale, è stato raggiunto da Roberto Arlotta, assessore e vice sindaco del nostro comune, seguito a ruota da un presidente del consiglio che ha chiesto i pareri degli uffici in una mozione che altro non è che un atto politico, dimostrando, dopo otto anni, di non conoscere il regolamento consiliare (ART. 38 del reg. cons.). Arlotta, richiamando la memoria del padre carabiniere in pensione, in una premessa che nulla aveva a che fare con la proposta inoltrata dal gruppo consiliare AnnoZero, ha sottolineato che avere a Montalbano una Caserma dei Carabinieri è un grande onore e pregio, come se qualcuno avesse detto o pensato il contrario. In seconda battuta ha ammesso che dal 2011 ad oggi questa amministrazione nulla ha fatto per regolarizzare la situazione totalmente fuori legge della struttura stessa: nessuna agibilità e nessun collaudo, nonostante i lavori siano finiti da quasi due anni. Anzi, in un suo slancio di “splendido squallore”, ha detto che ancora nella caserma ci sono i lavori in corso, nonostante noi cittadini sappiamo bene che i Militari dell’Arma dei Carabinieri svolgono quotidianamente il loro lavoro all’interno delle mura di quello che secondo l’assessore risulta essere ancora un “cantiere di lavoro”. Ci teniamo a evidenziare che scopo della nostra mozione era un impegno per l’amministrazione Taranto ad attivarsi affinché si potesse regolarizzare il contratto di locazione adeguandolo alle tariffe attuali previste, non certo da noi, ma dall’agenzia delle entrate. Un incasso in più per il nostro comune a carico del Ministero degli Interni e non certo dei Carabinieri che abitano l’immobile. In più avevamo chiesto l’istallazione dei contatori dell’acqua per ogni appartamento presente, solo per monitorare i consumi poiché nel vecchio contratto il pagamento del canone e del consumo è a carico del comune.
Comunicato del Gruppo Consiliare di opposizione AnnoZero