Salva articolodi Nicola Belfiore e Carmela Pantano
Vince la solidarietà e la collaborazione sorretta dal volontariato a largo spettro. Braidi si presenta quest’anno con un’infiorata innovativa: più di cinquantamila roselline di lana realizzate a mano che creano, in un attento e meticoloso lavoro di assembramento, quadri in rilievo di grande formato, tali da occupare l’intera strada principale. Un lungo tappeto di vere opere d’arte e di artigianalità che hanno portato un’intera comunità alla ribalta mondiale. Lo dimostra, infatti, l’interesse manifestato da Ponteareas in Galizia dove si svolge ogni anno la manifestazione mondiale degli infioratori, con la partecipazione di 300 paesi provenienti da tutto il mondo e che ospiterà un tappeto realizzato da Braidi su un disegno fornito direttamente dall’organizzazione spagnola.
Siamo stati a visitare il laboratorio improntato nel Centro Polifunzionale di Braidi che da gennaio vede un continuo alternarsi di presenze di tutte le età che fino a notte inoltrata lavorano su questo mega progetto. Montalbano e frazioni, Falcone, Tripi, Patti, San Piero Patti, Bafia, Termini Imerese, Saponara e molti altri i luoghi che hanno contribuito al raggiungimento della quota record di realizzazione a mano di oltre cinquantamila fiori. Trattandosi di un esperimento, diverse le prove messe in atto per dare vita ad un qualcosa che non è mai stato fatto prima, per cui Braidi porterà il primato e che ha spinto i volontari a fare più prove per riuscire a realizzare al meglio i manufatti, i disegni e per rendere possibile la creazione di pannelli in tessuto di grande dimensione in grado di essere anche portati in giro per la provincia in occasione di feste locali. Presente anche un laboratorio gestito direttamente dai bambini, sulla tematica della pace, con palloncini ed altre realizzazioni, un modo per coinvolgere tutte le fasce d’età.
Oltre al lavoro, a esclusivo titolo di volontariato, tutto questo ha un costo, sostenuto dall’amministrazione uscente Taranto, dagli sponsor privati, dagli stessi partecipanti e da persone che hanno voluto donare la lana. Una realizzazione che al di là dei costi elevati e del grande lavoro artigianale, ha un valore immenso in quanto racchiude lo spirito e l’operosità di un’intera comunità che ancora una volta ha dato conferma di cosa significa fare squadra con determinazione, impegno e costanza. Sette mesi di lavoro ininterrotto il cui risultato lo vedrete il 2 e 3 luglio a Braidi che vi aspetta numerosi per permettervi di ammirale un qualcosa di unico.
