
Montalbano Notizie si è occupato della questione con un articolo pubblicato il 31 agosto 2025 https://montalbanonotizie.it/negato-laccesso-in-piazza-ad-una-disabile-scatta-la-denuncia/. Arrivano oggi le risposte del primo cittadino di Montalbano Antonino Todaro e del Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Santalucia che pubblichiamo di seguito.
Gent.ma dott.ssa Carmen Fasolo,
ho letto con attenzione e sincero rispetto le sue parole e desidero, prima di ogni altra cosa, ringraziarla per aver condiviso la sua amarezza e le sue riflessioni, in riferimento all’episodio verificatosi durante la recente Festa Patronale in onore di Maria SS. della Divina Provvidenza. Ho incaricato la Polizia Municipale di relazionare sull’accaduto e la stessa ha riscontrato la mia richiesta con la missiva che Le allego nella quale, in sintesi, il Responsabile dell’Area di Vigilanza evidenzia di avere permesso la massima accessibilità e sicurezza alle persone diversamente abili, garantendo la sosta di almeno 30 veicoli a meno di 100 mt dal Santuario; che, a causa della presenza di migliaia di persone, le condizioni di traffico e di sicurezza non permettevano altra soluzione se non un parcheggio a circa 250 mt non essendoci altra possibilità, rammaricandosi per le difficoltà e i disagi che lei ha dovuto subire. In ogni caso, le rappresento come lo scrivente comprende il suo disappunto e il sentimento di esclusione che ha provato nel vedersi negato l’accesso in auto alla zona transennata del centro, nonostante la sua condizione di disabilità. Comprendo, altresì, quanto questo episodio possa aver generato in lei un senso di ingiustizia, tanto più in un momento di festa che dovrebbe rappresentare un’occasione di unione, condivisione e appartenenza per tutti i cittadini, senza eccezione alcuna. A nome mio personale e dell’Amministrazione comunale, le porgo le più sentite scuse se, anche solo in parte, le decisioni operative adottate quel giorno dalla Polizia Municipale e finalizzate esclusivamente a garantire la massima sicurezza, hanno prodotto una lesione al suo diritto di vivere pienamente gli spazi comuni. Un diritto fondamentale, che merita non solo riconoscimento, ma tutela concreta e costante. La questione che lei ha sollevato ci tocca profondamente, poiché riguarda un tema verso il quale ci sentiamo particolarmente responsabili: quello dell’accessibilità, dell’inclusione e della piena partecipazione alla vita della comunità da parte di tutte le persone, indipendentemente dalle proprie condizioni personali o di salute. Come rappresentato dal Comandante di Polizia Municipale- nei cui confronti lo scrivente nutre massima fiducia e stima per essersi sempre adoperato, anche al di fuori del servizio, per il bene della collettività-in occasioni come le feste patronali, dove le misure di sicurezza e di ordine pubblico richiedono talvolta scelte restrittive, è nostro compito fare tutto il possibile per contemperare le esigenze collettive con quelle individuali, soprattutto quando queste ultime riguardano categorie fragili. Se in questo frangente ciò non è avvenuto come avrebbe dovuto, non possiamo che prenderne atto con serietà e assumerci l’impegno di migliorare. Tuttavia, mi permetto di rivolgere un appello a tutti – istituzioni e cittadini – affinché le polemiche, che talvolta rischiano di oscurare il senso reale delle problematiche, possano lasciare spazio a un confronto costruttivo e non vengano ogni volta riversate sui social a volte in maniera inopportuna. Credo sia importante, soprattutto in un’epoca come la nostra, mantenere toni bassi e dialogo aperto, ma attenzione sempre alta verso le istanze che ci vengono rivolte. È da queste occasioni che possiamo trarre spunti concreti per migliorare e per crescere come collettività. Proprio per questo, desidero invitarla personalmente a tornare a Montalbano in una giornata che potremo concordare insieme, all’insegna della serenità e del dialogo. Sarebbe per me motivo di grande piacere poterla incontrare, ascoltare direttamente da lei il suo punto di vista e accogliere eventuali suggerimenti utili a rendere il nostro paese più inclusivo, più attento e più umano. Avrà modo di constare in tale occasione come Montalbano, che lei certamente già conosce, sia una città capace di accogliere tutti, senza eccezioni né barriere.
Con sincera stima e cordialità
Il Sindaco
Avv. Antonino Todaro
Con la presente si intende fornire chiarimenti in merito alla comunicazione a mezzo pec del 24.08.2024 della d.ssa Carmen Fasolo e relativa all’oggetto. Come di conoscenza di tutti il 24 agosto di ogni anno si svolgono in Montalbano Elicona i festeggiamenti in onore di Maria SS. della Divina Provvidenza con la consueta Santa Messa delle ore 11 circa e la successiva Santa Messa pomeridiana celebrata prima della processione del simulacro della Madonna con inizio alle ore 18,30 circa. La processione seguendo il pluricentenario percorso attraversa tutti i quartieri di questo centro e si inerpica nella moltitudine di viuzze di questo centro caratterizzate da notevoli pendenze, gradini etc. che in molti tratti non permettono il transito di carrozzine, e-scooter o altri mezzi per la mobilità personale delle persone. diversamente abili. Per la processione del 24 agosto rientrano la stragrande maggioranza dei montalbanesi che per vari motivi risiedono o dimorano fuori, paesi esteri compresi, ed inoltre richiama una moltitudine di fedeli provenienti dai paesi viciniori. Quest’anno l’evento ricadeva di domenica ed ha portato una partecipazione ancora maggiore rispetto agli anni passati.
Tutto ciò premesso nell’organizzare i servizi di Polizia Municipale, si è avuta cura di riversare per i veicoli a servitù delle persone affette da disabilità e muniti di apposito contrassegno una corsia della Via Provinciale nel tratto compreso fra la Via San Michele ed il Corso Principe Umberto dove possano stazionare, immediatamente vicini al Santuario ed al passaggio del corteo religioso, circa 10 veicoli. Ci siamo adoperati anche per sistemare circa altri 20 veicoli in altri spazi vicini ed esattamente lungo le adiacenti Via Giardino e Via San Michele per un totale di almeno 30 veicoli al servizio di persone diversamente abili. Inoltre una volta attivato, per motivi di viabilità e di sicurezza, il blocco nella Via Provinciale nei pressi dello svincolo pel Via Libertà a semplice richiesta abbiamo permesso a tutti di poter raggiungere la Piazza principale per poter fare scendere i passeggeri con particolari problematiche col solo obbligo di spostare i veicoli in sosta negli spazi da noi indicati di volta in volta. I parcheggi individuati nel Piano di Sicurezza per il pubblico partecipante all’evento insistono in: Via Giardino, Circonvallaziońe, Via Sottoriva, Campo Sportivo ed adiacenze. Ritengo sia d’obbligo, giusto, doveroso ed umano per ogni evento ed in particolare per quelli di carattere religioso garantire la massima accessibilità e sicurezza per le persone diversamente abili, ma in ogni caso i parcheggi devono essere sempre posizionati in modo tale da non creare pericolo od intralcio alla circolazione e devono essere garantite sempre le vie di fuga e il transito dei mezzi di servizio, di emergenza e di soccorso. Per fare un semplice e banale esempio anche il 24 agosto di quest’anno nel centralissimo Corso Principe Umberto incrocio Via Pace intorno alle ore 13 è dovuta intervenire ambulanza del 118 con medico a bordo a seguito di malore e rovinosa caduta sulla pubblica via di una signora. La d.ssa Carmen Fasolo, nella sua missiva, in sintesi riferisce con amarezza che gli addetti al traffico, senza indicare come hanno fatto altri corrispondenti di testate giornalistiche la Polizia Municipale, gli abbiano proposto una zona troppo lontana e sia stata privata di un suo diritto impedendogli di parcheggiare in prossimità della Piazza, che sia rimasta per circa un’ora in auto mentre i familiari visitavano la zona auspicando anche che Montalbano città di cultura e tradizione in linea con le normative vigenti diventasse realmente una città capace di accogliere tutti, senza eccezioni né barriere. Amareggiato anch’io per le difficoltà ed i disagi della d.ssa, non condivido però le sue affermazioni per i motivi che seguono: Abbiamo permesso la massima accessibilità e sicurezza alle persone diversamente abili garantendo la sosta di almeno 30 veicoli a meno di 100 dal Santuario, luogo in cui si svolgono le funzioni principali e parte il corteo religioso. Ritengo sia una grossa percentuale sulla base dei posteggi disponibili in un piccolo centro urbano come il nostro. Sebbene non esiste una distanza massima normativa specifica per i parcheggi disabili in occasione di eventi, ne1 caso .specifico la soluzione di parcheggio proposta dalla persona addetta al traffico, a quanto pare è stata ad una distanza di circa 250 mt. dal luogo di passaggio della processione, non ritengo che le condizioni di traffico e di sicurezza permettevano altro. Inviterei la d.ssa Fasolo, la quale nel1’immediatezza del1’accaduto alle ore 18,09 della stessa giornata ha trasmesso la pec, di riferire se dalle notizie in suo possesso, considerato che i suoi familiari hanno visitato il centro, ci sarebbe stata una diversa possibilità e gli sia stata negata. Ritengo infine che sia il sottoscritto quanta i miei colleghi – collaboratori abbiamo sempre avuto rispetto per le problematiche delle persone con difficoltà motoria, a prescindere dal possesso o meno di apposito contrassegno, cercando sempre di addivenire alle loro esigenze.
Tanto si doveva.
Il Responsabile Area Vigilanza
Vincenzo Santalucia