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In Paese

32° Libro di Italo Toni

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                                                                                                                                                                                                  di  Maurizio Milio

Si è tenuta giovedì 8 agosto alle ore 21, nella splendida cornice della Piazza Maria Santissima della Provvidenza in Montalbano Elicona, la tanto attesa presentazione del nuovo libro, il trentaduesimo, dal titolo “Agrigento Capitale della cultura italiana 2025”, dello scrittore e poeta Italo Toni, originario di Lipari ma innamoratosi del paese locale, infatti, fa la spola da Lipari a Montalbano da circa vent’anni. L’evento, ha attirato un pubblico appassionato e desideroso di scoprire l’ultima fatica letteraria di uno degli autori più amati dalla cittadinanza. La serata è iniziata con un’introduzione da parte del sindaco l’avv. Nino Todaro, che ha sottolineato l’importanza della cultura e della letteratura nel tessuto sociale della città. Successivamente il sindaco fa presentare ed ascoltare l’Inno scritto da Toni e musicato da artisti di Lipari, catturando l’attenzione positiva del pubblico. Il primo cittadino passa la parola al giudice onorario Dott. Onofrio Natoli, il quale sottolinea che l’autore, prima di dedicarsi alla città di Agrigento, nel 2022 ha pubblicato due libri sulla Sicilia, il primo intitolato “Storia della mia Sicilia” e il secondo “Terra sicula paradiso del mondo”. Dopo un breve excursus storico della città, il giudice conclude che Agrigento è conosciuta anche per l’evento mondiale, la “Festa del mandorlo in fiore”, alla quale partecipano numerosi gruppi folk giunti da varie parti del mondo, indossando il costume tipico della propria nazionalità. Il sindaco presenta il  magistrato dott. Fabio Gugliotta, il quale fa un collegamento tra Montalbano, il borgo più bello d’Italia 2015 e la città di Agrigento che diventerà nel 2025 la capitale della cultura italiana, due luoghi suggestivi, ricchi di storia, difficilmente accessibili, anche per questo le cose difficili da raggiungere vengono sempre considerate più importanti e preziose. Due comunità, una storia importante che le lega: l’autore mette in evidenza e dà al lettore un viaggio nel tempo come meta per visitare questi luoghi ricchi di pagine di storia, simbolo della ricchezza culturale siciliana. Il testo è scritto con un linguaggio semplice ed accessibile a tutti. Riprende la parola il sindaco presentando l’ultimo intervento del docente prof. Maurizio Milio, il quale sottolinea l’importanza di Agrigento, culla della filosofia greca. Infatti in questa città prevale il filosofo naturalista Empedocle. La   leggenda narra che, consideratosi un dio, salì sul cratere dell’Etna per fermare l’eruzione, cadendoci dentro. Con questo nome è intitolato il liceo classico di Agrigento dove studiarono due ragazzi che diventarono padri della letteratura italiana: Luigi Pirandello e Andrea Camilleri. Il docente conclude il suo intervento che, come l’autore Italo Toni, fa esplorare le dinamiche che hanno plasmato il Mediterraneo antico e il mondo moderno. Anche nel passato ci furono scrittori stregati dalla bellezza della Sicilia, come lo scrittore tedesco Johann Wolfgang Von Goethe, che nel 1887 intraprese il suo primo viaggio in Italia, verso Agrigento e la Valle dei Templi, assaporando emozioni che solo questi luoghi possono dare. Dopo i ringraziamenti dell’autore Toni, il sindaco conclude con l’intonazione dell’Inno di Montalbano Elicona, riscuotendo un grande successo, unendo diverse generazioni in un simbolico abbraccio di identità e amore per il territorio. Quest’inno rappresenta non solo una canzone, ma un autentico emblema di unità e appartenenza per tutta la comunità del borgo.

 

 

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