di Carmela Pantano
Fine anno, bilanci, sconfitte e vittorie, voli e cadute. Come sempre, alla fine di un percorso. Siamo soliti augurare buon anno ai nostri lettori con un articolo che riassume fatti, numeri, insegnamenti e considerazioni dei dodici mesi che stiamo per impacchettare definitivamente riguardanti chi scrive, questo giornale, questo luogo e questo mondo.
Partiamo dalla fine o da ciò che è più grande: …questo mondo. “Spiegatemi voi, dunque in prosa o in versi”, diceva Rodari, “perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti”. Angoli di terra devastati ed altri che non sono toccati da quanto accade altrove come se non riguardasse tutti, come se l’umanità non fosse una sola massa incastonata su questo pianeta. Il mondo è così da sempre, un mistero incomprensibile che ciascuno, di volta in volta e di giorno in giorno, cerca di capire secondo una propria, personale verità.
…questo luogo. Un posto fra i tempi, dove ciascuno trattiene il fiato, scrissi qualche decennio fa sulla copertina di un calendario su Montalbano. Abbiamo trattenuto così tanto il fiato che fra un po’ si smette di respirare. Attraversare il corso principale dopo le ore 19.00 di una sera qualsiasi è stato annoverato fra le prove più difficili da superare, come mettere la testa fra le fauci del leone o camminare sui carboni ardenti. Ti chiedi: l’umanità dov’è? Eppure i b&b nascono come funghi e la gente viene, ammaliata dai vicoli, da quel castello che accoglie tutti da secoli, dalle meraviglie della natura, da un bosco che è un microcosmo unico, da quelle rocce che attirano il mondo. Accogliamo ma ci fermiamo lì, non andiamo oltre, non voliamo, non decolliamo, siamo in attesa che altri facciano qualcosa. E la politica? Un’altra prova di forza è entrare nell’aula consiliare durante una seduta del Consiglio Comunale e sedersi fra un pubblico di 2/3 persone. Conto di fare un esperimento sociale nel corso del nuovo anno: prendere un campione di 200 Montalbanesi e chiedere loro il nome di due consiglieri comunali. Chi indovina vince un posto in prima fila nelle sedute consiliari. Di chi è la colpa? Ciascuno faccia le sue considerazioni, nel segreto della propria testa o al massimo sul divano della propria cucina.
…questo giornale. È ancora qui, pronto ad abbracciare il suo ventunesimo anno di vita. Un giovincello. Con poco più di 120 articoli ha raccontato l’anno montalbanese 2024 per un totale di 40.000 visualizzazioni. Gli articoli più letti dell’anno “Santina Todaro che la terra le sia lieve” (3049 visualizzazioni), “Carmela Pantano, una vita per la vita” (2779 visualizzazioni), “Quattro fiocchi azzurri a Montalbano” (1564 visualizzazioni). Anche quest’anno sul podio degli articoli più letti da quando esiste questa nuova versione di “Montalbano Notizie”, “Ciao Federico” (5097 visualizzazioni). Questo è un articolo magico. Per tutti gli altri pezzi dopo qualche giorno o settimana sparisce l’interesse, il contatore di questo articolo non si ferma mai, questo pezzo non si ferma mai, bello come pochi, amaro come pochi, un pensiero per una vita che questo luogo non vuole lasciare del tutto andare.
… chi scrive. Ci vorrebbe una vita intera per dire cosa mi ha insegnato questo anno. Sono qui, dico e penso spesso, basta questo, alla faccia dei dolori, delle cicatrici, di un corpo che mi fa incavolare tutti i giorni. In questo mondo un po’ così, in questo luogo un po’ così, ci sono persone che, semplicemente, ti salvano la vita, alcune conoscendoti, altre senza averti mai visto prima. Ho imparato che la forza della mente e della volontà non hanno eguali, contro ogni dolore, frattura, contusione, operazione. Che l’ironia, anche nei momenti più impensabili, anche nel letto di un ospedale, anche in un reparto di rianimazione, ti salva la vita o, almeno, la mente. Ogni tanto mi chiedo “come faccio ad essere qui?”. Volete una risposta? Un mero errore. Io ho un pessimo senso dell’orientamento, riesco a perdere la macchina persino nei parcheggi dei centri commerciali. Sono arrivata nell’altro mondo e mi hanno detto di andare all’Inferno ma ho sbagliato strada e sono finita in Paradiso. Lì non c’era posto, mi hanno fatto uscire e ho ricominciato a camminare, fino a quando, sbagliando una via dopo l’altra, sono tornata sulla terra. Insomma, nell’altro mondo mi stanno ancora cercando. Non ci torno neanche…morta…piuttosto sistemate la segnaletica.
Buon Anno, Fedele Lettore, è un piacere poterti ancora una volta salutare e ringraziare, insieme alle attività commerciali che ci sponsorizzano, a chi scrive e a quanti sostengono “Montalbano Notizie”. La vostra presenza è stata come sempre gradevole e gradita.